Adam’s Hand® è la prima mano bionica completamente adattiva nata per semplificare la vita dei pazienti grazie alla sua tecnologia, che garantisce un controllo naturale e intuitivo del dispositivo.
Vuoi scoprire perchè? Te lo raccontiamo in questo articolo blog. Ma partiamo dall’inizio…

Cosa vuol dire davvero realizzare ‘’una mano bionica’’?
Se sei arrivato qui forse sarai curioso di scoprire qualcosa in più su quella che, in gergo non propriamente tecnico, viene definita ‘’mano bionica’’.
‘’Bionico’’ è un termine molto utilizzato negli ultimi anni, dati i significativi sviluppi nel settore medtech, che ha finito per assumere una ricca e vivace gamma di significati.
Addirittura, quando si associa il termine ‘’bionico’’ ad una caratteristica dell’essere umano, spesso si finisce per attribuirgli il significante di ‘’sovrumano’’— si pensi a quante volte abbiamo sentito parlare di: forza bionica, vista bionica, udito bionico, etc.

Attenendoci il più possibile alla sua etimologia, possiamo definire bionico tutto ciò che è creato su ispirazione di strutture e meccanismi biologici.
Da qui, l’ambizione si tramuta in un principale obiettivo: ottenere informazioni per realizzare dispositivi in grado di performare le funzioni proprie di organismi viventi.
Cos’è Adam’s Hand®?
Se ci segui sui nostri social (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin o Tik Tok) o sei atterrato sul nostro sito in passato, avrai già imparato a conoscere il nostro progetto e la missione che ci siamo posti, come azienda e come singoli professionisti, nella società.
Adam’s Hand® è una protesi mioelettrica poliarticolata, un dispositivo medico non invasivo per soggetti con amputazioni mono- o bi-laterali, a partire da un livello di amputazione transradiale.

Adam’s Hand® è inoltre controllata da segnali EMG, generati dalla contrazione muscolare dell’utente che la utilizza, e rilevati e poi elaborati attraverso i nostri Wave Electrodes, elettrodi EMG analogici di superficie dal design compatto e waterproof, incorporati nell’invaso protesico.
In questo modo l’utente è in grado di aprire o chiudere facilmente la mano con flessione o estensione dei muscoli dell’arto residuo.

Abbiamo pensato che per conoscere Adam’s Hand® al meglio è indispensabile avvicinarsi al dispositivo scoprendo le attività di testing che abbiamo svolto per validare i nostri prodotti.
Questo è quindi solo il primo articolo di una serie di contenuti che riprenderanno le caratteristiche innovative del nostro dispositivo protesico, e di tutta la gamma di prodotti BionIT Labs!
Perché Adam’s Hand® è ‘’The First of its Kind’’?
Anche se oggigiorno le mani poliarticolate dovrebbero rappresentare le protesi più avanzate disponibili sul mercato, le mani tridigitali sono ancora quelle preferite dalla grande maggioranza dei pazienti: ancora oggi i dispositivi tridigitali sono più facili da usare, più robusti e più leggeri rispetto alle loro controparti “tecnologiche”.
L’uso delle mani poli-articolate, infatti, comporta spesso un eccessivo carico psicologico per i pazienti, a causa del lungo addestramento necessario per imparare a utilizzare correttamente questi dispositivi.
Anche per un individuo allenato, essere costretto a cambiare presa attraverso co-contrazioni, doppi o tripli impulsi durante la vita di tutti i giorni spesso comporta un maggiore affaticamento muscolare e tempi più lunghi per eseguire azioni di presa.

Per questa ragione, l’uso della protesi poliarticolata è innaturale, non spontaneo.
Questo, con il tempo, rende la protesi quasi inutile, portando alla fine i pazienti ad abbandonarla, senza migliorare in alcun modo la qualità della loro vita.
D’altra parte, però, le mani poliarticolate sono spesso scelte per la loro maggiore destrezza e il loro aspetto antropomorfo, che consentono ai pazienti di eseguire una maggiore varietà di azioni di vita quotidiane rispetto ai dispositivi tridigitali.
L’obiettivo di Adam’s Hand® è colmare il divario esistente tra protesi tridigitali e poliarticolate, fornendo ai pazienti un dispositivo facile da usare, robusto e altamente antropomorfo, per supportarli perfettamente in tutte le principali attività della vita quotidiana.
Ecco perché Adam’s Hand® è la prima nel suo genere.

ll controllo Naturale
Come dicevamo, nel passare da una presa all’altra, il paziente non dovrà svolgere complesse contrazioni muscolari, ma solo decidere se aprire o chiudere Adam’s Hand®, così le dita si adatteranno automaticamente alla forma e alla dimensione degli oggetti impugnati.
In questo modo i pazienti imparano velocemente e in modo estremamente intuitivo come utilizzare il dispositivo e questo si traduce nel controllo più naturale che possano sperimentare con una protesi poli-articolata: la protesi diventa un’estensione del corpo stesso dell’utente, facilitando l’embodiment del dispositivo e riducendone il tasso di rigetto, migliorando concretamente la qualità della vita dei pazienti.

Testare il controllo naturale: validazione con SHAP test
In che modo abbiamo validato le funzionalità del nostro dispositivo nell’attività di vita quotidiana? Abbiamo utilizzato strumenti misurabili per testarne l’efficacia?
Rispondiamo con un acronimo: lo SHAP test! Il Southampton Hand Assessment Procedure (SHAP) è un test clinico di validazione del funzionamento della mano, sviluppato nel 2002 presso l’ University of Southampton per valutare l’efficacia delle protesi degli arti superiori.

Attualmente, lo SHAP viene applicato anche alla valutazione delle condizioni muscolo-scheletriche e neurologiche di un paziente, monitorandone i progressi nel corso del tempo.
Ma in cosa consiste concretamente il test? Il paziente è invitato a svolgere alcuni compiti che si possono così suddividere:
- afferrare 6 diverse tipologie di oggetti con forme differenti (ad esempio: una sfera, un cilindro, ecc.) ognuno dei quali è presente sia in una versione pesante, in materiale metallico, che in una versione leggera, in truciolato.
- Svolgere 14 Attività di Vita Quotidiana (Activities of Daily Living: ADL), come chiudere ed aprire una zip, utilizzare un coltello, svitare il coperchio di un barattolo, ecc.
Ogni attività è cronometrata dal paziente stesso, quindi i tempi di reazione dell’osservatore o del medico non influenzano i risultati del test.
In BionIT Labs il momento dello SHAP test è sempre un momento di confronto fondamentale con il paziente.
Sicuramente ha un grande impatto su coloro che provano il dispositivo per la prima volta, ma più in generale la velocità con cui si “impara” ad utilizzarlo sorprende quasi sempre l’utente, perché ha la contezza immediata della semplicità d’uso di Adam’s Hand.
Inoltre, in quest’occasione viene a crearsi un prezioso confronto con il paziente che ci permette di comprendere a pieno le sue necessità, le sue preferenze e gli elementi che desidera avere nel suo dispositivo ideale. Questo è un elemento di grande valore per i nostri professionisti, che saranno in grado di dar seguito a ogni input utile per rendere il dispositivo sempre più funzionale, pratico ed intuitivo.
La nostra Rivoluzione Bionica
Allora cosa ne pensi? Speriamo che il nostro articolo ti abbia appassionato o incuriosito.
Come accennato, questo è solo il primo di una serie di articoli tech in cui approfondiremo, in pillole, tutte le caratteristiche dei prodotti BionIT Labs.

Un modo, questo, per approfondire i progetti, le competenze, i sogni e la tecnologia che impieghiamo ogni giorno per la realizzazione di un progetto ambizioso: la nostra Rivoluzione bionica con Adam’s Hand!
Per questo vogliamo condividere il nostro impegno nel creare applicazioni tecnologiche che offrono nuove possibilità a tutti, per trasformare e migliorare sensibilmente la qualità della vita dei singoli e dell’intera società.

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