In occasione della Giornata Mondiale dell’Innovazione vi avevamo già parlato di quanto, durante le fasi più difficili di diffusione del Covid-19, il mondo della tecnologia avesse da subito deciso di scendere in campo per dare una risposta ai bisogni di salute dei cittadini con immediate soluzioni high-tech.
Diverse realtà stanno continuando a lavorare in questa direzione, mettendo a disposizione le proprie competenze, e anche noi crediamo sia importante dare il nostro contributo. Per questo ci siamo lanciati in una nuova sfida: parliamo di Telemachus.
Il progetto Telemachus
Finanziato da ESA – European Space Agency, ASI – Agenzia Spaziale Italiana e Ministero per l’innovazione in risposta all’emergenza Covid-19, Telemachus, acronimo di TELEmedicine Monitoring And Collaborative HUb-and-spoke System, risponde alle esigenze sanitarie con le tecnologie spaziali e non solo.
Il progetto, che coinvolge realtà del settore sanitario, spaziale, accademico e high-tech, punta a sviluppare un dispositivo in grado di monitorare in remoto lo stato di salute dei pazienti Covid-19 e rilevare l’andamento del virus anche in previsione della prossima ondata di contagi prevista per l’inverno.
Il sistema è costituito da un braccialetto smart e un’App di monitoraggio che garantisce una serie di servizi utili per limitare la diffusione del virus.
Diversi i sistemi applicati e le funzionalità del prodotto:
- Agevola il tracciamento di affetti Covid-19 e monitora le condizioni di salute del personale sanitario, limitando la catena di contagi;
- il sistema approvato Hub-and-spoke permette al personale ospedaliero di mettersi in contatto con i medici di base dei pazienti, facilitandone quindi l’interazione;
- grazie alla tecnologia spaziale GNSS, si può rilevare anonimamente la posizione dei pazienti, registrando inoltre i dati ambientali per studiare eventuali correlazioni tra la posizione geografica e la diffusione del virus.
Network di competenze: gli attori coinvolti nel progetto
BionIT Labs® fa parte del consorzio che ha presentato il progetto, a cui ha dedicato un team interno grazie anche al supporto di GrecoLab – Ing. Matteo Greco. Il capofila del progetto è g-nous, impegnato nell’applicazione di soluzioni space, insieme a Aulab, coding factory dedicata al mondo della programmazione; Nextome, specializzata nel tracciamento indoor, Sensor Id, azienda leader nella progettazione di sensori e Sanilab Plus, che si occupa di consulenza medica e telemedicina. Le aziende saranno coordinate dal Politecnico di Bari.
In particolare, il nostro team si dedicherà alla progettazione meccanica del braccialetto, con grande attenzione ad ergonomia, design ed interfaccia utente, in modo da ottenere un dispositivo comodo e di semplice utilizzo, che possa fornire ai medici tutti i dati utili a monitorare efficacemente i pazienti covid-19.
Il progetto, partito da due mesi, è svolto in sinergia con il Policlinico Riuniti di Foggia e l’ASL di Bari, le strutture sanitarie in cui Telemachus sarà applicato in fase sperimentale, e i risultati verranno analizzati dall’Unità Operativa Complessa (UOC) di Epidemiologia Clinica dello Spallanzani di Roma.
Questo progetto rappresenta una prova tangibile dei vantaggi che la tecnologia può apportare alle realtà sanitarie. Dare forma a modelli di supporto innovativi come la telemedicina costituisce uno strumento efficace per far rientrare l’emergenza sanitaria, oltre che introdurre nuove tecnologie che potranno in futuro essere applicata ad altre patologie.
Ad oggi Telemachus è in piena fase di sviluppo e nel corso dei prossimi mesi condivideremo con voi i primi riscontri della sperimentazione, che siamo sicuri contribuirà notevolmente a combattere questa pandemia.
Rassegna stampa
Scopri di più nella rassegna stampa relativa al progetto Telemachus consultando questi link: