Il mondo del lavoro e le opportunità aziendali iniziano dalla formazione.
Se gli ingegneri non studiassero nessuno sarebbe in grado di costruire case, palazzi e ponti. Se gli avvocati non approfondissero lo studio della legge non riuscirebbero di certo a creare una difesa.
Questi sono solo alcuni esempi banali che aiutano a capire il rapporto che intercorre tra mondo del lavoro ed enti di formazione, due mondi fortemente legati da reciproche influenze.
Collaborare per crescere e migliorare: gli attori coinvolti
Come rilevato dal Report 2018 dell’Osservatorio Università Impresa della Conferenza del Rettori Universitari Italiani(CRUI) – si considera sempre più importante la sinergia tra imprese, studenti e Università, che sta producendo sempre più ricadute positive sulla società e sul tessuto produttivo italiano, rendendo le aziende più competitive, le università maggiormente attrattive e gli studenti ben collocati nel mondo del lavoro.
Scopriamo meglio i ruoli e i vantaggi di ognuno degli attori coinvolti nel rapporto Università e imprese.
L’azienda
I successi aziendali dipendono molto dai processi in cui l’azienda è inserita. L’interazione con altre realtà imprenditoriali è indispensabile, soprattutto per aziende che come noi lavorano per l’innovazione. Per questo è importante connettersi con realtà affini con cui condividere una visione di sviluppo e crescita professionale. (Di questo vi parliamo in maniera più approfondita in un altro articolo del nostro blog).
Lo stesso vale se pensiamo al rapporto che può avere un’azienda con il mondo di ricerca e formazione.
Questo rapporto si sviluppa in due direzioni. Da un lato l’impresa è il banco di prova della ricerca accademica, la messa in pratica, l’applicazione alla realtà.
Dall’altro si verifica un costante scambio di idee, innovazioni e persone, che costituiscono un grande stimolo scientifico. Anche per questo le aziende accolgono tanti tirocinanti, che spesso conducono progetti di ricerca tesi, muovendo i primi passi nel mondo del lavoro e dando all’azienda nuovi spunti da approfondire.
L’Università o enti di ricerca/formazione
L’Università mette a disposizione didattica, ricerca e trasferimento tecnologico che impiega per promuovere nuove tecnologie, migliorare i servizi e introdurre nuovi prodotti sul mercato.
Il rapporto con il mondo del lavoro non può che essere quindi, bidirezionale, considerando che le competenze richieste in azienda stimolano la definizione della ricerca e anche dell’offerta didattica.
Sono diversi, infatti, gli attori esterni del mondo dell’impresa, che collaborano con le Università e sono veri e propri stakeholder, che vengono coinvolti nella definizione del percorso di studi, considerando quanto il loro parere sia importante per orientare gli studenti e agevolare le loro scelte professionali.
Gli studenti
Per quanto detto finora, sarebbe riduttivo considerare l’interazione università-impresa come un “studiare per lavorare”, anzi è sempre più evidente che l’esperienza, il contatto, l’interazione degli studenti con il mondo del lavoro, anche prima del conseguimento del titolo di laurea, rendono una persona già pronta alle sfide del futuro in un mondo sempre più dinamico.
Per questo gli studenti sono un collegamento tra Università e impresa. Per loro si tratta di un’imperdibile opportunità che permette di conoscere dall’interno i meccanismi di un’azienda, avvicinarsi al lavoro di squadra e vedere messe in pratica le competenze acquisite durante il proprio percorso di studi, contribuendo in prima persona alla buona riuscita di un progetto.
L’esperienza di BionIT Labs®
Dal nostro punto di vista crediamo che una collaborazione proficua con l’Università porti i suoi buoni frutti e abbiamo sperimentato nel nostro percorso ognuno dei vantaggi che questa interazione comporta.
Basti pensare che BionIT Labs® e Adam’s Hand® sono il risultato del lavoro di tesi del nostro CEO, Giovanni Zappatore, il quale ha coinvolto nel suo progetto tanti giovani studenti, i quali hanno a loro volta sviluppato studi e approfondimenti sulle caratteristiche di Adam’s Hand® e sono oggi membri del team.
E’ questo anche uno dei motivi per cui supportiamo il lavoro di ricerca e il tirocinio di studenti, e facciamo sempre in modo che all’interno dell’azienda ce ne siano almeno 2 per trimestre o semestre.
Anche per questo ci interfacciamo con Università ed enti di ricerca, e abbiamo al momento all’attivo convenzioni con l’Università del Salento, il Politecnico di Bari e il Politecnico di Torino.
Essi sono interlocutori importante per il potenziamento del nostro dispositivo e per i nostri progetti, e seguono con interesse lo sviluppo di Adam’s Hand®.
Come dichiarato anche dal professor Giulio Reina, docente di Meccanica applicata alle macchine del Politecnico di Bari, “la nostra collaborazione è un esempio concreto del paradigma di “open innovation”, che permette, in tempi rapidi e con una efficiente dinamicità, di mettere a disposizione le proprie competenze per sviluppare soluzioni innovative”.
Come ci spiega il prof. Reina, infatti, “promuoviamo una logica win-win. Da un lato BionIT Labs® si serve dell’accademia come spunto di ricerca, dall’altra il Politecnico ha modo di testare con mano il suo studio, applicandolo su un prodotto, in azienda, e quindi alla realtà.
Ovviamente, non dobbiamo dimenticare l’importanza che tirocini e ricerca tesi rappresentano per gli studenti. Gli allievi sono infatti un vero e proprio ponte di trasmissione delle competenze teoriche che diventano pratiche in un contesto aziendale che svolge anche il prezioso compito di orientare i ragazzi al futuro”.
Erasmo e Alessia: perché fare ricerca tesi in BionIT Labs®
Di questo ci parlano anche Erasmo Difonzo e Alessia Centonze, giovani studenti coinvolti in un’esperienza di ricerca tesi in BionIT Labs®.
Erasmo studia al Politecnico di Bari e svolge anche un tirocinio formativo presso la nostra azienda, vivendo ogni giorno il cuore pulsante di BionIT Labs®.
Erasmo ci dice che ha scelto di svolgere sia tirocinio che ricerca tesi nella nostra startup “perché è un ambiente giovane, altamente dinamico e formativo”. Per poter portare al meglio a termine il suo studio sperimentale, ritiene molto importante “la presenza di un supporto e un monitoraggio costante delle sue attività, che ritrova nel team, disponibile al 100% per le sue esigenze”.
Erasmo è affascinato da “questa realtà internazionale ma così vicina “a casa”, in un territorio che ancora oggi valorizza poco la ricerca e il trasferimento tecnologico, ed è davvero entusiasta di poterne fare parte”.
Anche Alessia, studentessa del Politecnico di Torino, sta svolgendo la sua attività di ricerca tesi in BionIT Labs®.
In questo periodo ha colto l’importanza del lavoro di squadra, fondamentale soprattutto per un confronto multidisciplinare, di interazione costante con il gruppo” e ci racconta che apprezza molto “l’ambiente stimolante di una startup, che per conformazione naturale ha ritmi, situazioni e caratteristiche diverse, che ti mettono sempre alla prova”. Alessia crede che “questa esperienza le permetterà di mettere in pratica lo studio finora teorico, valorizzando e migliorando competenze trasversali, anche dal punto di vista umano”.
L’entusiasmo dei ragazzi e i buoni risultati ottenuti grazie al loro contributo, ci fanno lavorare in questa direzione. Siamo infatti in fase di ampliamento delle collaborazioni con altre Università internazionali, avviando convenzioni per tirocinio grazie al programma Erasmus+. Crediamo veramente che la contaminazione di formazione, ricerca & sviluppo e impresa siano una grande occasione di inserimento futuro per i ragazzi ma soprattutto siamo certi che l’unione fa la forza quando la propria missione è migliorare servizi, prodotti e rispondere alle esigenze della società.